lunedì 26 ottobre 2015

Serie tv che seguo [SPOILER FREE]

Un piccolo excursus su ciò che sto guardando in questo periodo, giusto perché ci sta. Ovviamente senza spoiler, è solo per parlarne. Magari invoglio qualcuno a guardarle!

HOW TO GET AWAY WITH MURDER - Il titolo dice tutto. Ci sono murders e c'è gente che tenta di get away with it. Ci riusciranno? Onestamente ho i miei dubbi.
Raramente ho visto una serie tv così intensa e piena di colpi di scena, ti tiene incollata allo schermo e in ogni puntata succede qualcosa. Il 90% del tempo finisco una puntata e sono lì "OMMIODDIO" e ho bisogno del seguito. C'è molta suspence, e i personaggi sono tutti fatti molto bene, molti di loro hanno un character development non da poco e anche se all'inizio odiavo la maggior parte di loro, alla fine sono arrivata ad apprezzare tutti (tranne quello che amavo all'inizio). La trama è complessa e siccome fanno molto uso di flash back e flash forward, diventa ancora più interessante perché tu vedi cosa succederà, ma non sai come o perché e aspetti pazientemente sapendo che andrà tutto a puttane e ogni minuto sei lì "ma come? Quando? Perché?".
La consiglio vivamente come serie, perché merita tanto.

WHITE COLLAR - Una vecchia gloria che avevo iniziato anni fa e avevo abbandonato per non so quale motivo. Ultimamente l'ho riscoperta e mi sono innamorata di nuovo.
Semplicemente è una serie sul crimine d'arte, ma a differenza delle normali serie sul crimine, c'è una trama generale sotto che continua di puntata in puntata (o quasi) e non una volta a stagione. In più, non si possono trovare personaggi più carismatici di quelli di White Collar! Ti viene da amarli tutti, sono fantastici e hanno un carattere ben delineato, adoro le dinamiche che ci sono fra di loro.
I crimini che risolvono poi sono molto interessanti, e White Collar mi ha fatto ridere un sacco, ma anche piangere (SOPRATTUTTO LA FINE DELLA QUARTA STAGIONE). Insomma, non è un telefilm alla CSI che se anche guardi una puntata a caso capisci tutto ciò che sta succedendo perché le puntate sono collegate fra loro ed è una cosa che mi piace. E ho già parlato dei personaggi? No, perché questo show andrebbe visto anche solo per Neal e Peter, giuro.

DOCTOR WHO - E va beh, questo altro che vecchia gloria! Lo seguo da anni, ma volevo parlare un po' della nona serie. Premetto che l'ottava non mi è piaciuta particolarmente...non mi ha fatto schifo come a molti altri, ma non è la migliore ecco. Ma questa? QUESTA STAGIONE è FANTASTICA. Ho letto di molte persone che pensano che faccia schifo e hanno deciso di quittare Doctor Who e io davvero non capisco come si possa pensare una cosa simile. Capaldi in questa stagione è fantastico, e persino Clara mi piace. La sua relazione con l'Undicesimo non mi piaceva, loro due insieme non li vedevo per niente, ma con Capaldi è tutta un'altra storia, stanno benissimo insieme, e in questa stagione non c'è "Clara che fa cose e il Dottore", c'è "il Dottore che fa cose con Clara". Le puntate che ho visto finora non mi hanno mai delusa, ti fanno veramente venire voglia di continuare, e adoro questa decisione di fare storie divise in due episodi, mi hanno presa davvero tanto. E niente, tutto ciò per dire che BOH, non capisco come fa la gente a dire che è una stagione orrenda. Mah.

MR. ROBOT - Me l'hanno consigliata in moltissimi e alla fine ho ceduto. Sono solo alla quinta puntata quindi non posso dire molto...se non che sono rimasta delusa.
è iniziato benissimo, veramente, le prime puntate mi lasciavano a bocca aperta e dovevo assolutamente sapere come andava avanti, ma la cosa è durata tre puntate tipo. La quarta e soprattutto la quinta mi hanno lasciata con un gigantesco wtf in testa e ora non ho così tanta voglia di continuare. Lo farò comunque perché sono solo 10 puntate e amo Elliot, però è tutto così...strano? Molte cose sono assolutamente non realistiche e altre sono fucked up e basta e apparentemente senza senso. I personaggi sono tutti odiosi (tranne Elliot) e mi danno fastidio. Boh, è tutto troppo strano e non capisco quale sia il punto. Devo finirla per capire mi sa. Però ci sono rimasta male perché avevo moltissime aspettative.

ORANGE IS THE NEW BLACK - Questo telefilm. Aiuto. A differenza di Mr. Robot, sono partita senza nessuna aspettativa, ho iniziato a guardarlo solo perché c'era su netflix e perché tutti mi hanno rotto le balle per guardarlo...E HANNO FATTO BENE. Mamma mia che bello! Io non sono una binge watcher, guardo tutto molto lentamente, but holy fuck, ho quasi finito la prima stagione dopo due giorni! I personaggi sono FANTASTICI. è raro trovare un telefilm dove ci sono così tanti personaggi tutti con una loro storia che viene raccontata...mi sono affezionata a tutti. E di per sé è così semplice come trama, non è che succeda chissà che cosa, ma ti trascina nel loro piccolo mondo e alla fine ti esalti anche te per cose stupide come il lesbian drama. L'unica cosa che mi da fastidio è il fatto che per ora le due protagoniste (Piper e Alex) non mi piacciono per niente, sono tutte e due particolarmente fastidiose, ma è strapieno di personaggi da amare quindi no problem. Uber consigliata anche questa!

Ed ecco, ho finito. Come sempre ho scritto troppo, mi disp.

giovedì 15 ottobre 2015

Non siete speciali

Tenterò di non dilungarmi troppo, anche se, trattandosi di me, la vedo dura. Ma ci provo, eh.
Adesso parlerò di una cosa seria, che vedo così spesso che sta iniziando a preoccuparmi. All'inizio mi faceva ridere, scuotevo la testa ricordandomi che anch'io a 14 anni ero così, poi però mi sono resa conto che la gente che sostiene cose simili ormai i 14 anni li ha duplicati e la cosa inizia a spaventarmi. Mi sento in dovere di dire la mia.

NON SIETE SPECIALI.
Non siete speciali se odiate le discoteche e non vi ubriacate. Non siete speciali se dite "io non sono come gli altri ragazzi della mia età". Non siete speciali se passate le vostre serate in casa a leggere o guardare dei film.
Siete delle cazzo di persone normali.
Io non so più come dirlo, e ogni volta che vedo qualcuno scrivere "questa generazione sta andando a remengo, guardate quanta gente si ubriaca!" mi viene il voltastomaco. Ogni volta che leggo "io leggo libri, non esco il sabato sera in discoteca!" mi vien voglia di picchiarvi e chiedervi se i libri che leggete sono solo per bellezza o effettivamente vi hanno aiutato ad aprire la mente, perchè a me sembra che si è fermi alla prima opzione.
Ci si fregia di essere migliori degli altri per delle CAZZATE, e forse, se sentite così tanto la necessità di far sapere al mondo che le persone con gusti diversi da voi sono inferiori e voi siete invece speciali, una qualche domanda me la farei. Non è che è invidia? Oppure vi sentite come tagliati fuori dal mondo e dovete in qualche modo dare un senso ai vostri pomeriggi tranquilli e quieti?
Non lo so, ma in ogni caso, non c'è niente di speciale in quello che fate.

Partiamo dal fatto che le persone sono tutte diverse. Si, anche la tizia compagna di classe che sembra una stupida oca e ha un gruppetto di ragazze come lei ha un mondo interiore che può essere anche più complesso del tuo, e così le sue amiche. Siccome ancora non siamo dotati della capacità di leggere nella mente degli altri (purtroppo), presupporre che una persona sia superficiale o inferiore o scema solo per come si veste o cosa preferisce fare il sabato sera è abbastanza stupido e non denota una grande intelligenza. Per carità, poi di persone superficiali e con un solo neurone neanche tanto funzionante ce ne sono, ma lo sono TUTTE le persone che vanno in discoteca, bevono e/o frequentano feste? La statistica e la probabilità mi sembrano essere contro questa supposizione.

Ricordo inoltre che le feste non escludono l'amore per i libri e viceversa. Io per esempio leggo, guardo film, faccio cosplay (non proprio l'hobby delle masse insomma), spesso me ne sto a casa a non fare nulla...ma sono anche spesso andata in discoteca, mi piace bere e mi piacciono le feste. Non vedo niente di male in tutto ciò, non capisco perché queste due cose non possano essere conciliabili, visto che non presentano uno l'opposto dell'altro. Un conto è dire "sono animalista" e poi comprarsi una pelliccia vera, questa si chiama incoerenza, ma leggere libri e andare in discoteca non sono assolutamente la stessa cosa. Sono solo due hobby, due cose che le persone posso fare.

E a proposito di hobby...ma da dove minchia esce questa convinzione che chi fa cosplay è un santo e ubriacarsi è una cosa totalmente estranea ai cosplayer? Cristo santo, i cosplayer sono persone! E le persone hanno diritto di fare un po' quello che gli pare, non mi sembra che ci sia uno statuto del cosplay in cui è vietato ai cosplayer bere o andare in discoteca. Anche perché fuori dall'anime night mi pare che ci sia sempre un casino, e va bene così. La maggior parte di noi sono giovani in vacanza in una città balneare (parlando di Rimini) ed è assurdo pensare che nessuno berrà nemmeno un goccio d'alcool.

Ora, ognuno ha le proprie idee. Io ho un'amica astemia e nessuno di noi l'ha mai presa in giro per questo. Siamo sempre usciti tutti insieme e, anzi, le feste con più gente ubriaca erano sempre quelle organizzate da lei. Il fatto che sia astemia la rende meglio di noi? No. Lei se ne vantava? No.
Tu hai deciso che la discoteca e l'alcool non ti piacciono, ed è una scelta personale e libera, hai tutto il diritto di farlo. Ma non hai il diritto di spalare merda addosso a chi lo fa, fregiandosi di una superiorità e di un "essere speciali" che non sta né in cielo né in terra. Siamo tutti persone, le persone hanno gusti diversi e bisogna accettarlo.
Io sinceramente non ho mai sentito qualcuno dirmi che sono sfigata perché non vado in discoteca, però ho visto moltissima gente dire che "i giovani d'oggi" fanno schifo perché lo fanno. Fatevi un esame di coscienza e iniziate a comprendere che i vostri gusti personali non vi rendono speciali, perché sono abbastanza stufa di vedere questo discorso proposto mille volte in mille salse diverse.

Veramente, mi sembra di vedere tanti 14enni spaesati e in piena pubertà che vogliono trovare un luogo di appartenenza, e per crearselo tentato di essere speciali in tutti i modi. E per un ragazzino è anche normale, non lo è quando parliamo di ultra maggiorenni. Ormai è finita l'era della tumblr girl con il mare dentro, davvero.

DISCLAIMER: se qualcuno vi ride in faccia perché non vi va di andare in discoteca, avete degli amici di merda ed è bene lasciarli perdere...stessa cosa il contrario.
E se l'alcool diventa un problema serio ovviamente bisogna prendere provvedimenti, ma nessuno è mai morto per bere un cocktail il sabato sera. Sappiate che se no io sarei morta già anni fa visto che fino a poco tempo fa bevevo come una dannata :°D

martedì 14 luglio 2015

Biondo occhi azzurri

Siccome ho mille cose da fare molto importanti, questo è il giusto momento per aggiornare il blog!
Volevo fare uno stato su facebook su questo "argomento", ma siccome avevo voglia di scrivere un po' e oggi ho scritto FIN TROPPI STATI su fb oggi, ho deciso di scrivere qui perché why not.

Questo mio pensiero è nato dal fatto che fino a qualche minuto fa stavo delirando su Mika (il cantante) e su quanto fosse bello. Per me è, dal punto di vista fisico, l'uomo ideale, anche se rimane un po' troppo secco ma fa niente, è il top comunque.
E allora mi è venuto da chiedermi "ma Sara, quali sono i tratti che preferisci in un uomo?". E ve lo dico subito: non è ciò che ho scritto nel titolo, anzi!

*gli da un bacio*
Peccato che poi si è tagliato i capelli :C

Non ho mai pensato che sia impossibile innamorarsi di persone che hanno caratteristiche diverse da quelle che personalmente ci piacciono, anche perché sarebbe una cosa estremamente superficiale e stupida, della serie: sei una persona fantastica e ti adoro, ma hai gli occhi verdi e a me fanno schifo quindi bye bye. Nonostante questo però, ovviamente ognuno ha delle preferenze ideali nella propria testa.
Le mie per esempio sono: occhi verdi o scuri, capelli scuri e ricci, alto, fisico allenato (e poi ce ne sono mille altre di natura meno importante, tipo spalle larghe, mani grandi e ben curate, poi do un sacco di attenzione alle sopracciglia e non so manco io perché e minchiate simili...).
Ah, poi ho un debole per i rossi con lentiggini e muscoli...anche se non ne ho mai visto uno dal vivo di questo genere. Ho una cartella piena di foto di tizi rossi uber gnocchi, ma credo siano più unici che rari.

riccio E con i capelli rossi. Il top del top.

In generale queste preferenze non mi impediscono di apprezzare gente totalmente diversa, e le mie relazioni passate possono provarlo, MA. E c'è un ma.
Non capisco perché, ma non riesco proprio a farmi piacere i biondi. Cioè, boh, il biondo non mi attira per niente, mi lascia totalmente indifferente. Ci sono delle celebrità bionde che trovo gnocche, ma sono sempre sul biondo scuro, che quindi può essere comunque considerato castano chiaro e sono a posto.
Non so, davvero non ho mai visto un uomo biondo che mi facesse dire "va che bel tocco di figo". Poi se ha gli occhi azzurri è anche peggio, è una combinazione che proprio non mi piace...gli occhi azzurri con i capelli scuri invece sono bellissimi, però con il biondo diventa...piatto, è ancora meno invitante haha.
SPERO DI NON OFFENDERE NESSUNO, sappiate che siete tutti bellissimi, solo che il biondo chiaro non mi attira proprio ;A;

Boh, un post più inutile di questo non potevo farlo. Che poi la cosa strana è che invece, per quanto riguarda me, non riesco a vedermi con il mio colore naturale, che è molto scuro. Penso di stare molto meglio bionda che castana, o comunque con colori chiari...però non lo "accetto" negli uomini. Sono strana.

E vvb, ora che ho perso abbastanza tempo posso anche studiare dai. Ciao e al prossimo post inutile a cui nessuno frega un cazzo.

giovedì 9 luglio 2015

Feel Good

Oggi qualcosa di simpy dopo millanta anni che non scrivevo niente.

Sono davanti al pc che sorseggio brodo di ramen istantaneo nella speranza che il mio stomaco non vada in escandescenze, ho appena finito una sessione di Persona 4 in cui ho studiato più che nella realtà (ma ho comunque studiato stamattina, eh) e ho pure pulito un po' la casa.
Quindi oggi mi sento bene.

Il disagio rimane, in sottofondo, ma è come lo statico della radio abbassato al minimo, un fastidio che posso sopportare. La nostalgia è più forte. Ma non è una nostalgia cattiva di quelle che ti fanno stare male e che ti portano sull'orlo delle lacrime, è un'aspettativa impaziente, ma necessaria. Quel tipo di attesa che ti lascia ansioso...non è una brutta sensazione.

Ho passato l'ultimo anno a preoccuparmi di cosa farne della mia vita. Ho passato il mese di novembre a letto, a piangere o lamentarmi. Non c'era giorno in cui mi chiedessi "e ora?". Tutto mi sembrava vuoto, privo di senso. Non sapevo cosa fare, cosa avrei fatto nella vita e mi sembrava di essere morta a soli 20 anni, come se non ci fosse nient'altro per me.

Poi sono riuscita ad uscirne, ho cambiato università e sono tornata a frequentare, ho fatto nuove conoscenze. Rimane il senso di star sprecando la mia vita e che il mio futuro è già morto, ma sono a posto con me stessa comunque.

Alla fine non serve fare cose estremamente elaborate per avere una vita e un futuro decente, non serve arrivare a traguardi inarrivabili, non serve fare a gara a chi ha più talento o chi finisce prima una cosa. Io ho il mio ritmo, nessuno mi corre dietro, e sono sicura che prima o poi capirò cosa fare. Diciamo che il cammino verso una vita zen è appena cominciato, inizierò togliendo la negatività e le persone negative dalla mia vita, poi si vedrà.

Per ora mi accontento di ramen istantaneo un po' schifoso, di una mattina di studio produttiva e di giocare alla play quando ne ho voglia.


domenica 14 giugno 2015

Online fronds

Finalmente scrivo un altro post.
Beh, "finalmente"...tanto non credo che ci sia qualcuno che li aspetti con trepidazione, ma lo scrivo lo stesso perché mi va ecco.

Oggi parlerò (di nuovo) di un argomento random, precisamente degli amici che ci si fa online. Perché proprio questo argomento? Perché poche ore fa ho avuto una mini discussione con i miei che più o meno aveva come fulcro questa cosa: le persone che conosci online non potrai mai conoscerle davvero e probabilmente ti stanno mentendo.

Inutile dire che sono totalmente in disaccordo con questa affermazione. La cosa divertente è che ho un amico che ho conosciuto su un forum tipo 8 anni fa e che è stato a casa mia e io a casa sua un fottio di volte, i miei lo sanno benissimo e non hanno niente in contrario, lo conoscono anche, ma ogni volta che parlo di gente nuova che ho conosciuto su facebook o tramite qualche altro social sono sempre scettici come all'inizio, quando 8 anni fa appunto non volevano lasciarmi andare a casa di sto mio amico perché pensavano fosse un maniaco 40enne che si spacciava per un ragazzino.

Il problema dei mie genitori in realtà è molto diffuso. Gente convinta che chi conosci online non siano veri amici, che siano persone che fingono o che non saranno mai importanti come le persone che vedi fisicamente solo perché non sono qui. Beh, non esiste niente di più sbagliato.

Non ho mai capito questa associazione di amici online = amici non veri, perché vedere una persona fisicamente non è indice di relazione più vera. Ovvio, fa piacere vedere i propri amici per poter uscire insieme ecc., ma posso dire con una certa sicurezza che molte delle persone che ho conosciuto online sono più vere dei conoscenti casuali che ho incontrato nella mia "vita reale". L'idea che l'intimità venga a crearsi solo con il contatto fisico è stupida e arcaica, e fra il resto farsi amici online è molto più semplice che farseli nella realtà (passatemi il termine), almeno per me. Insomma, su internet ci sono milioni di posti dove poter trovare persone con i tuoi stessi interessi, puoi conoscere persone da tutto il mondo che magari sono perfette per te e che altrimenti non avresti mai conosciuto.

Per le persone come me, internet è la manna dal cielo. Io sono una persona molto estroversa, ma solo quando inizio a conoscere bene una persona, ALL'INIZIO PER ME è DIFFICILISSIMO FARMI FUORI CON PERSONE NUOVE, e infatti sono all'università da un anno e non ho conosciuto praticamente nessuno, se non persone che già conoscevo da anni e qualche persona a caso con cui faccio small talk ogni tanto. Infatti io passo le mie giornate chiusa in casa su facebook a parlare con persone che non sono fisicamente qui...e per quanto la cosa sia fastidiosa, perché sarebbe bello poter dire "hue, usciamo stasera?", a me sta comunque bene, e sfido chiunque a dirmi che queste persone non sono veri amici perché potrei elencare senza problemi le volte in cui queste persone "finte" mi hanno aiutato molto più dei miei amici presenti fisicamente.

Che poi comunque il problema con gli amici online è la difficoltà di vedersi (e poi manco questa, appunto il mio amichetto di lunga data l'ho visto tante tante volte), per il resto non cambia niente dagli amici "reali": ci si parla spesso, si ha qualcosa in comune, si ride insieme, ci si racconta i problemi, ci si aiuta, si ha fiducia l'uno nell'altro ecc. L'unica differenza è che ci si vede di meno, o magari non ci si vedrà proprio mai nella vita, ma cosa importa? Se sto bene a parlare con una persona, la distanza non dovrebbe importare.

Fra il resto, per molti (compresa me), parlare attraverso uno schermo è molto più liberatorio. Non c'è l'ansia di venir giudicato, all'inizio si è entrambi semplicemente un nome su una chat ed è più semplice aprirsi e diventare VERI amici, cosa che non sempre succede con la gente che conosci fisicamente.
In ogni caso non è che gli amici non-online siano meno importanti, è che mi da troppo fastidio quando la gente dice il contrario, come i miei genitori appunto.

E BOH, CHE POST DI MERDA CHE HO FATTO, DEVO SMETTERLA DI FARE LA PATERNALE CAZZO. Solo che stamattina mi sono incazzata non poco con i miei, soprattutto perché non hanno "attaccato" una persona a caso e tipo no, giù le mani, botte violente se osate ancora dire che mi sto sbagliando e sono stata presa in giro. E vvb, i miei sono anche vecchiotti, non possono davvero capire.

Scusate per il post noioso, giuro che non li farò più così seri e cattivi sob.

sabato 6 giugno 2015

No-'poo e capelli

Nonostante il titolo strano che fa pensare subito alla cacca o cose simili, stavolta faccio un post "serio" e parlerò di una cosa che mi preme molto: i capelli.
Ok ok, molte persone potrebbero dire il contrario visto che i miei sono sempre colorati di colori assurdi e quindi maltrattati, ma in realtà li tratto molto meglio di quanto fanno normalmente le persone.
Poi il fatto che i miei siano perennemente (o quasi) decolorati mi rende moralmente obbligata a trattarli bene per evitare che muoiano come è successo a settembre scorso...e non vado nei dettagli perché è stata un'esperienza molto brutta e ho dovuto fare la ricostruzione del capello e quindi ecco, non fate due decolorazioni al mese nella speranza di far diventare i capelli bianchi!

Dopo quello che mi è successo a settembre ho iniziato a prendermi molta più cura dei miei capelli. Mi hanno detto spesso che decolorarsi tanto i capelli significa che non cresceranno più come prima, e invece mi crescono di quasi 2 cm al mese (grazie ricrescita che mi fa capire esattamente di quanto) che è il doppio della media. In realtà li ho sempre trattati super bene i miei capelli, ma in questi ultimi mesi molto di più, quindi sono qui per...boh, parlare di come faccia ad avere capelli decenti nonostante tutte le decolorazioni XD

In realtà metà delle cose che faccio per avere capelli sani sono cose che fanno impallidire un sacco di persone perché per loro è naturale fare il contrario. Con questo non dico che chi faccia le cose "sbagliate" ha capelli di merda, dipende anche dal tipo di capello, ma per me funziona.

Prima di tutto...mi lavo i capelli il meno possibile. Ogni tre giorni di solito, ma tento di resistere di più. Perché questo? Perché in realtà gli shampoo e balsamo dei supermercati sono la cosa che più fanno male ai capelli. Sono pieni di siliconi e derivati del petrolio che lavano via completamente l'olio naturale dei capelli e rivestono il capello invece che nutrirlo. è vero, sembrano super morbidi dopo, ma non è vera morbidezza, è un rivestimento, e infatti di solito ci si lava ogni giorno perché i capelli generano olio a manetta visto che non ce l'hanno più e ci sentiamo unti. Per evitarlo bisognerebbe lavare i capelli un po' di meno, anche se la soluzione migliore sarebbe smettere proprio di usare lo shampoo. Ovvero il movimento no poo del titolo. Il problema è che i nostri capelli sono così abituati a non avere mai olio naturale che se si smette di usare lo shampoo continuano comunque a produrre olio come prima e ci vogliono un paio di settimane perché si abituino.

Il no poo secondo me è fantastico, ti fai da solo in casa le cose, seguendo ciò che serve a te personalmente e sai che usi cose naturali, il problema è che ci vuole un po' a capire cosa funziona meglio per te e soprattutto porta via tempo preparare le cose e servono gli ingredienti giusti e che palle...questo è l'unico motivo per cui non ho ancora iniziato a farlo anch'io haha.
In ogni caso, appena finirò il mio shampoo, passerò al biologico e naturale che è comunque una cosa buona in alternativa.

Le altre cose che fanno molto male ai capelli ma fanno tutti è usare cose calde. Phon, piastre, gli affari per farsi i ricci...NOOOOO. NO. Capisco per chi ha i capelli lunghi chilometrici, però davvero, asciugarli all'aria è la cosa migliore, soprattutto se si hanno i capelli ricci o mossi. Io me li asciugo un po' tamponandoli con l'asciugamano e via così. Anche perché se li asciugo con il phon sembro un barboncino poi haha. E non serva che dica che la piastra fa malissimo ai capelli. Il peggio però è usare il phon e tirarseli con il pettine. Lo so che vengono belli, lo facevo anch'io anni fa, ma fa male!

Altra cosa da non fare, appunto, è pettinarsi con i capelli bagnati. Io non mi pettino proprio perché non ne sento il bisogno (SACRILEGIO), a meno che non abbia un ciuffo particolarmente strano, però davvero, bisognerebbe pettinarsi una volta che i capelli sono asciutti, perché da bagnati rischiano molto di più di rompersi. Se si hanno i capelli lunghi poi bisognerebbe pettinare dal basso, nel senso prendi una ciocca bassa, la pettini, poi vai su e pettini il resto ecc., se no partendo dall'alto si trasportano i nodi e basta (si, è la stessa tecnica della parrucche).

Anche se andare completamente no-poo per me è difficile (ho i capelli decolorati e spesso tinti, quindi sono già fragili e poi i miei sono a bassa porosità quindi bisogna fare altre cose e via dicendo), comunque mi faccio le maschere naturali ai capelli, che sono anche meglio del balsamo. Per esempio c'è l'olio di cocco, che devo ancora provare in realtà, oppure l'olio di argan o varie pappette fatte di olio, miele e cose simili. Che detto così fa schifo, ma giuro che funziona e i capelli non puzzano. Comunque su internet è strapieno di ricette, tutorial e informazioni.

Boh, va beh, avrei ancora da parlarne per un sacco, anche perché potrei dare informazioni anche sulle tinte, sulla decolorazione, su cosa fare o meno, però poi sembro una so tutto io lol. E già con questo post sembrerò una hippie naturalista di sto cazzo, però intanto i miei capelli stanno super bene e stanno crescendo, quindi credo funzioni?

Un giorno avrò dei bei capelli lunghi sob.

domenica 31 maggio 2015

#9 l'incubo di ogni bambino

Eeeeh, dopo mille post random, torna una storia imbarazzante. Scommetto che non mancavano a nessuno!

Questa è parecchio antica, ma mi perseguita ancora oggi e quindi non può non essere raccontata. Risale al periodo delle medie (gli anni più brutti della mia vita), quando ero ancora piccola, ingenua e soprattutto scema.
Facevo il pomeriggio e la cosa non mi dispiaceva troppo, mi dispiaceva invece fare due ore in più nel pomeriggio ancora più inoltrato per studiare per il FIT, il certificato di tedesco di primo livello.

Abitando in Trentino, il tedesco è una cosa che si fa anche alle elementari, e te lo porti dietro PER SEMPRE *drama button* e quindi alle medie stavo facendo questa certificazione per deficienti (perché in realtà il tedesco lo so male nonostante tutti gli anni di studio sob).

Queste due ore, già di per sé, erano una tortura, perché erano di sera, tipo dalle 16 alle 18 e perché io alle medie odiavo tutti e tutti odiavano me e quindi che schifo dover condividere una classe con tizi di altre classi schifo.

Bene, la storia si svolge alla fine dell'anno, in una delle ultime lezioni, quando c'era UN CALDO DELLA MADONNA. In 20 e più ficcati in una classe piccina con il calore estivo schifoso. Questa è un'informazione importante e vedrete dopo perché.
Vado in bagno perché si. Nella nostra scuola alle medie, i bagni avevano la turca. Lo so, è una cosa ORRIBILE, soprattutto per dei bambini deficienti (tipo me) che è già tanto se riescono ad usare il bagno normale. Sfiga vuole che quel giorno avessi i pantaloni lunghi fino a mezzo polpaccio (so che hanno un nome ma non ricordo, giuro) e, soprattutto, a zampa di elefante, e quindi svolazzanti, e bianchi.
Avevo 10 anni, ero stupida, e facendo pipì i pantaloni mi sono finiti in mezzo ai coglioni (se fossi un uomo la metafora calzerebbe a pennello) E SI SONO MACCHIATI.
Evviva la vita, mai na gioia proprio. Ma va beh, la mia mente di bambina ha pensato "cosa vuoi che sia un po' di pipì sui pantaloni" perché non sapevo quanto potesse puzzare.

Comunque ho tentato di lavarmi in tutti i modi, eh, ma c'era solo acqua e, come ho scoperto dopo, non è così efficace contro la pipì umana.
NO VI GIURO, questa cosa mi imbarazza così tanto che non l'ho mai raccontata a nessuno, e non è nemmeno una delle cose più vergognose che ho fatto, ma cazzo, avere 10 anni e soprattutto avere una vita di merda come ce l'avevo io allora ha reso questo episodio una macchia d'onta tremenda che mi porto dietro ancora adesso.
Però la racconto lo stesso per esorcizzare la cosa, magari starò meglio ora che tutti sapranno sob.

E niente, sono ritornata in classe dopo aver lavato come meglio potevo. Ma era caldo. Tanto caldo. E ben presto l'odore si sentì in tutta l'aula e sentivo tutti che rumoreggiavano e io volevo morire e vi giuro che ero sull'orlo delle lacrime e sono stata così male da farmi venire il mal di pancia per davvero, e quindi niente, sono tornata in bagno, stavolta con un panico immenso, per tentare di lavare meglio.

E qui è successa una scena che mi ricordo con una chiarezza spaventosa. Mi stavo asciugando la braga contaminata sotto il getto d'aria calda (senza pensare che così non facevo altro che peggiorare) e in quel momento entrano due tizie del FIT perché c'era pausa. Io le guardo e intanto sudo freddo, sorrido da demente e dico "hehe...l'acqua" con una faccia per niente convinta e probabilmente disperata.
Loro mi fissano, ridacchiano e dicono "ah, ecco chi era".

Non credo di essermi mai sentita così male in tutta la mia vita. Sono scappata via, ho incontrato la prof in corridoio e le ho detto che stavo male e che volevo tornare a casa. Probabilmente avevo la faccia di un cadavere, perché lei mi ha assecondata e mi ha portato la cartella e tutto e mi ha fatto chiamare a casa.
Poi a casa ho pianto tantissimo.

E questa è la storia di come io non abbia mai più messo quei pantaloni di merda. Oddio, in realtà forse è davvero questo il motivo inconscio per cui odio immensamente tutti i pantaloni che non mi calzano come un guanto o anche più stretti. Sono un fan dei pantaloni super skinny a causa di traumi infantili sob.
Pls non ridete troppo di me perché questa è una storia molto triste.
Cià.